Fare trekking di più giorni in montagna, spostandosi da un rifugio all’altro è un’esperienza che regala momenti indimenticabili, un’esperienza da provare.
Zaino in spalla e via per un trekking di più giorni da un rifugio all’altro , si parla di “rifugi veri”, quelli lontani dalla strada, in quota, dove c’è il minimo indispensabile di servizi e l’approvvigionamento è reso difficile dalla quota e dall’isolamento.
Come Pernottare in un Rifugio
Se è la vostra prima esperienza in rifugio, non aspettatevi di trovare tutte le comodità dell’albergo, la vita lassù è spartana, ci sono camere e camerate comuni, non provviste di lenzuola, ma solo di materassi e coperte di lana. I bagni sono comuni e non tutti i rifugi offrono la possibilità di una doccia calda; in gran parte dei rifugi alle 22:00 vengono spente le luci, dopo di che dev’esserci il silenzio per permettere il riposo di chi parte prima dell’alba.
Quando decidete di pernottare in rifugio è necessario portare con sé il sacco lenzuolo (acquistabile per pochi Euro in quasi tutti i rifugi) che è leggero e poco ingombrante. In tutti i rifugi è vietato accedere con le scarpe alla zona notte, perciò è bene portarsi delle ciabatte leggere e poco ingombranti. Consigliabile è avere una luce frontale in caso di necessità di andare in bagno nelle ore notturne quando le luci sono spente; ed il materiale da Viaggio composto da spazzolino, dentifricio, saponetta e mini asciugamano
Molti rifugi danno il servizio di mezza pensione con cena, pernottamento e colazione da cui sono escluse le bevande … assolutamente fuori luogo è portarsi la cena da casa e consumarla all’interno del rifugio.
Non esiste un regolamento vero e proprio quando si va in rifugio, ma delle regole di buon comportamento non scritte.
Il rifugio deve sempre accogliere l’escursionista, perciò un posto per dormire ci sarà sempre, ma è buona regola prenotare se possibile con almeno un giorno di anticipo in modo che il gestore possa organizzarsi al meglio
Portare i rifiuti a valle richiede tempo, fatica e denaro per il rifugista, perciò è buona abitudine portare a valle i propri rifiuti.
Come accennato prima in rifugio vengono fornite le coperte, è correttezza piegare le coperte utilizzate al mattino prima di lasciare il posto letto
Nei rifugi c’è sempre il libro dei visitatori dove scrivere il nome, la data di arrivo e di partenza, la provenienza e la futura destinazione. È bene compilare correttamente il libro in modo da lasciare una traccia del passaggio e dei vostri piani in caso d’emergenza.
Il rifugio non rifiuta mai nessuno, ed alcune sere è possibile trovarsi in tantissimi in poco spazio. Rispettate chi vi lavora, evitando assurde richieste e atteggiamenti pretenziosi e rispettate gli altri ospiti comportandosi con discrezione, evitando comportamenti che possano infastidire chi ti sta vicino
Differenza tra Rifugio e Bivacco
Nella visione comune il rifugio e il bivacco sono considerati al pari l’uno dell’altro, ma nella realtà alpinistica ed escursionistica, sono strutture completamente diverse tra loro. Entrambi sono utilizzati da alpinisti ed escursionisti, anche durante la notte o come riparo in caso di maltempo, pertanto devo essere ben visibili in qualsiasi situazione, per questo spesso i bivacchi hanno colori sgargianti ed i rifugi sono dotati di persiane coloratissime, oltre che di bandiera per far capire a distanza dove si trova e se è aperto il rifugio.
Il Bivacco, in montagna è una struttura generalmente in lamiera, incustodita e dotata di qualche posto letto; situato in zone isolate, spesso alla base di pareti, serve come rifugio notturno degli alpinisti prima di un’ascensione o in caso di maltempo improvviso. Se al proprio arrivo il bivacco è al completo non c’è possibilità di entrare.
Il Rifugio, invece è un edificio situato solitamente lontano dai centri abitati destinato ad ospitare escursionisti ed alpinisti di passaggio; è una struttura gestita che offre un servizio di tipo alberghiero, è dotato di bagni, camere / camerate, cucina con servizio di ristoro. Il rifugista ha l’obbligo di ospitare sempre l’alpinista di passaggio anche se al completo, in questo caso offre una sistemazione di fortuna.
Luca Mattiello è un appassionato della montagna e uno specialista dell'attrezzatura necessaria per esplorare e affrontare le sfide di questo ambiente unico. Con una profonda passione per l'avventura all'aperto e una vasta conoscenza delle tecniche di escursionismo, alpinismo e trekking, Luca si dedica a condividere le sue esperienze e conoscenze.