Le vie ferrate sono percorsi attrezzati con cavi metallici, scalette, e altri ancoraggi fissi che rendono praticabile il terreno roccioso o un percorso esposto per raggiungere la vetta.
L’idea di rendere più agevole l’accesso a un colle, a una vetta o a un rifugio risale al 1492 in Francia, e consisteva in una scala a pioli per raggiungere la vetta del Monte Aiguille; mentre la prima via ferrata italiana risale al 1880, quando fu attrezzato il versante orientale della cima Brenta. Successivamente le vie ferrate sono state attrezzate per esigenze militari.
Con l’incremento del turismo le ferrate sono state rivalutate, diventando un’attività sportiva per gli appassionati della montagna.
Equipaggiamento: oltre al normale equipaggiamento che si usa solitamente nelle escursioni in montagna, per percorrere in sicurezza una ferrata bisogna dotarsi della giusta attrezzatura composta di: casco e imbragatura, guanti da ferrata, set da ferrata. Il set da ferrata è composto di due spezzoni di corda molto corta (longe), moschettoni e dissipatore che, in caso di caduta, assorbe l’energia dello strappo sulle longe.
Tecnica di progressione e consigli: prima di iniziare la ferrata bisogna indossare l’imbragatura, longe e casco. In ferrata si procede in autoassicurazione, cioè agganciandosi direttamente al cavo di ancoraggio utilizzando i moschettoni delle nostre longe. Per procedere in sicurezza è necessario utilizzare due moschettoni in modo che superando il fittone, si rimanga sempre assicurati con almeno un moschettone al cavo di ancoraggio. I due moschettoni devono essere usati in successione sganciando il secondo soltanto quando il primo è già stato agganciato oltre il chiodo. Nella progressione è consigliabile sfruttare la spinta dei piedi e delle gambe, evitando così di affaticare le braccia. Quando si procede su una ferrata è bene essere distanziati da chi ci precede, in modo da non trovarsi mai nello stesso tratto di corda fissa, perché in caso di caduta di chi abbiamo dvanti saremmo travolti. Quando acquistiamo il set da ferrata, scegliamone uno i cui moschettoni abbiano il blocco di sicurezza dell’apertura automatico, e non a ghiera; e dopo una caduta è indispensabile sostituire il set da ferrata.
Difficoltà e pericoli: la difficoltà di una ferrata è data dalla verticalità della parete e dalla quantità di appigli e appoggi, siano essi naturali o artificiali. La difficoltà di una ferrata però dipende anche dalle condizioni meteorologiche e dall’eventuale presenza di neve o ghiaccio, e l’arrivo di un temporale può creare seri problemi agli escursionisti poiché il cavo metallico che percorre l’intera parete attira fulmini. Infine, anche la lunghezza dell’itinerario influisce sul grado di difficoltà della ferrata.
Gradi di difficoltà: per le vie ferrate è stato un criterio di valutazione del grado di difficoltà. Alcune ferrate, però possono essere valutate pericolose non per le difficoltà tecniche ma per pericoli oggettivi come la caduta di pietre o la frequente presenza di neve e ghiaccio. Il problema “pericolo” viene però segnalato nelle varie relazioni degli itinerari e non influisce nella valutazione del grado di difficoltà della via ferrata.
FACILE – Ferrata poco esposta, poco impegnativa con lunghi tratti su sentiero.
MEDIA DIFFICOLTA’ – Ferrata anche lunga ed esposta, ma poco di forza e sempre facilitata dagli infissi immessi su di essa.
DIFFICILE – Ferrata che supera qualche breve strapiombo, con passaggi atletici, vuoto continuo.
MOLTO DIFFICILE – Ferrata con passaggi molto acrobatici, tecnici, che richiede forza nelle braccia ed assoluta mancanza di vertigini.
ESTREMAMENTE DIFFICILE
A volte riferito ad un solo passaggio volutamente creato “ad arte” per impegnare sopra ogni immaginazione il frequentatore. In questo caso vi è un segnale di pericolo prima di intraprendere il passaggio e comunque vi è sempre la possibilità di un passaggio alternativo.
Le ferrate non sono per tutti: bisogna affrontarle con la giusta preparazione psico-fisica e con le adeguate conoscenze alpinistiche e del percorso che si va ad affrontare. Se non ci si sente sicuri, è bene affidarsi a dei professionisti della montagna come le Guide Alpine o rinunciare alla salita.
Luca Mattiello è un appassionato della montagna e uno specialista dell'attrezzatura necessaria per esplorare e affrontare le sfide di questo ambiente unico. Con una profonda passione per l'avventura all'aperto e una vasta conoscenza delle tecniche di escursionismo, alpinismo e trekking, Luca si dedica a condividere le sue esperienze e conoscenze.