Dissetarsi a una fonte di montagna è piacevole e rigenerante, ma può avere conseguenze.
In montagna è un’abitudine diffusa dissetarsi di acque di sorgente, capita anche di trovare persone intente a rifornirsi di acqua alle varie fontanelle o sorgenti di montagna, dando per scontato che l’acqua di montagna è sempre pura e salutare, ma non tutti però sanno che l’acqua di sorgente spesso è tutt’altro che sicura. Numerose fonti, utilizzate fin dai tempi più antichi, sono poi state rese non idonee all’uso potabile, dalle analisi chimiche e batteriologiche effettuare. Bere acqua contaminata non significa vedere a breve la comparsa di uno stato patologico, in quanto certi contaminanti hanno tempi d’azione molto lunghi … il detto “Quest’acqua è stata sempre bevuta e non ha mai fatto male”, non è valido e sicuramente, se l’acqua è contaminata l’effetto negativo sull’organismo lo si vede con il consumo costante di quell’acqua. Quindi non dimentichiamo mai che solo con analisi chimiche e batteriologiche si può realmente stabilire se un’acqua è da bere oppure no. Rispetto alle acque imbottigliate, che offrono al consumatore buone garanzie di salubrità, quelle di fonte pongono tutta una serie d’interrogativi da non sottovalutare, in quanto spesso si tratta di acque contaminate dalla presenza di batteri provenienti da un sistema fognario non adeguato, dalla vicinanza di allevamenti o dalla presenza di animali al pascolo o selvatici, da perdite da scarichi di rifugi e di altri insediamenti. Ciò non significa che rifornirsi d’acqua alle sorgenti non sia possibile, ma semplicemente che richiede qualche piccolo accorgimento, indispensabile se si vuole avere la certezza di bere un’acqua sana. Se l’uso dell’acqua di sorgente è sporadico, i rischi per la salute sono sicuramente minori, ma se se ne fa un uso regolare è bene assicurarsi che la sorgente abbia i requisiti di potabilità (informazioni presso le autorità sanitarie, presenza di cartelli, ecc.).
Le sorgenti nelle aree montane sono così numerose che le autorità sanitarie non riescono a tenerle tutte sotto controllo, e quindi solo quelle più importanti vengono analizzate. Inoltre, anche quando i controlli sono stati effettuati e l’acqua è risultata non potabile, i cartelli di avviso vengono frequentemente rimossi. Pertanto, se si vuole procedere ad un approvvigionamento di acqua da portare a casa, o se si fa un uso regolare di acqua di una determinata fonte, è bene informarsi preventivamente. Un particolare da non dimenticare mai riguarda le sorgenti glaciali: ai piedi dei ghiacciai ci sono molte sorgenti, ma spesso quest’acqua è la meno pura a causa dei fattori inquinanti derivanti dalle precipitazioni, sia per i sedimenti millenari, che per la possibile presenza di batteri derivanti dalla decomposizione di organismi.
Vediamo qualche accorgimento per chi volesse fare scorta di acqua di fonte da portare a casa
-Disinfettare i contenitori già precedentemente usati con amuchina o steridrolo, seguendo accuratamente le indicazioni dei fogli illustrativi allegati e sottoporre alla fine i contenitori ad un attento risciacquo.
-Usare contenitori possibilmente nuovi, dotati di chiusura ermetica, da impiegare solo per contenere quel tipo di acqua; sciacquare accuratamente contenitori e tappi, con la stessa acqua che conterranno.
-Riempire i contenitori fino all’orlo, lasciando la minima quantità di aria fra la sommità dell’acqua e il tappo.
-Conservare i contenitori pieni in luoghi freschi e asciutti, fuori dall’esposizione diretta alla luce solare.
-Consumare l’acqua preferibilmente entro una settimana.
Insomma, l’acqua di una sorgente in montagna attira tutti, si sa … ma non bisogna mai dimenticare il rischio di infezione batterica a cui si può andare in contro, perché sebbene l’aria di montagna sia più pulita che in città, anche qui le precipitazioni atmosferiche portano a terra i fattori inquinanti del nostro pianeta.
Luca Mattiello è un appassionato della montagna e uno specialista dell'attrezzatura necessaria per esplorare e affrontare le sfide di questo ambiente unico. Con una profonda passione per l'avventura all'aperto e una vasta conoscenza delle tecniche di escursionismo, alpinismo e trekking, Luca si dedica a condividere le sue esperienze e conoscenze.